Tetti e case in legno, ecco come sta cambiando l’edilizia in Italia

I fabbricati in legno fino a qualche anno fa appartenevano ad una romantica visione delle case ancorata ad una tradizione di campagna o di montagna. Oggi invece le case in legno hanno spezzato il monopolio delle case in mattone e stanno tornando prepotentemente di moda nel settore dell’edilizia guadagnando la fiducia di chi approccia per la prima volta il mercato immobiliare.

La valorizzazione del legno strutturale deriva dalla necessità di costruire case più ecologiche e capaci di garantire una notevole abitabilità, intesa sia come come risparmio energetico, sia come qualità dell’aria all’interno dell’abitazione. Da un punto di vista della sostenibilità il legno è rinnovabile e riciclabile e risulta anche più economico rispetto ad una casa in mattoni. Scopriamo in dettaglio le caratteristiche dei materiali utilizzati ed i vantaggi delle case in legno.

Le tipologie di legno e le loro caratteristiche

Si possono scegliere varie tipologie di legno in base alle proprie preferenze e necessità architettoniche e di design, ma quelle maggiormente utilizzato sono due: il pino e l’abete.

L’abete rosso in particolare, opportunamente stagionato e selezionato, è indicato soprattutto per le strutture portanti sia in forma massiccia che lamellare. L’abete bianco invece risulta più tenero e nodoso, quindi poco adatto per realizzare edifici robusti e durevoli nel tempo.

Altro legno molto gettonato nell’edilizia è il larice che è molto robusto ma ha costi più elevati rispetto all’abete rosso e quindi viene impiegato principalmente per realizzare finiture (porte e finestre) e non come materiale portante.

I vantaggi delle case in legno: una mano all’ambiente

Il legno è un materiale rispettoso della natura e della salute degli abitanti poiché “respira” e quindi migliora notevolmente il comfort abitativo della casa. Le case prefabbricate in legno eliminano ogni problema di ponti termici o rischi di condensa e limitano notevolmente l’umidità poiché hanno un’elevata permeabilità al vapore. Le case in legno rispondono in pieno a tutti i requisiti della bioedilizia e consentono di seguire procedure di costruzione più sostenibili ed “eco-friendly”.

Il legno viene recuperato da foreste a crescita controllata, quindi non c’è uno sfruttamento eccessivo delle risorse né rischi di disboscamento o di sconvolgimento dell’habitat naturale. Dopo il suo ciclo di vita il legno può essere riciclato e garantisce elevate prestazioni. Non tutti gli altri materiali edili possono essere riciclati e, se anche lo fossero, possono essere impiegati solo per costruzioni di bassa qualità.

Risparmio energetico

Il legno riduce sensibilmente il consumo di energia primaria ed assicura un migliore comfort energetico grazie alla sua particolare struttura che assorbe e rilascia il vapore e l’umidità. Ciò significa che si può limitare l’uso di riscaldamenti in inverno e di condizionatori in estate, abbattendo le emissioni di CO2.

Le case di legno raggiungono valori di trasmittanza parete pari a 0.20 W/mq K ed altissimi valori di sfasamento, riducendo al minimo il consumo energetico. Quasi tutte le case in legno rientrano nella classe B o nella classe A e possono arrivare con le opportune integrazioni di impianti alla Classe Superiore, nota come “casa passiva”.

Qualità e proprietà meccaniche del legno

Il legno, in modo particolare quello lamellare, presenta notevoli proprietà meccaniche come un’elevata resistenza alla trazione, flessione, compressione ed elasticità. Inoltre ha un peso ridotto, presenta ottime caratteristiche termo-acustiche ed è facilmente lavorabile.

A tutte queste caratteristiche bisogna aggiungere un altro importante vantaggio del legno: la durabilità. Edifici in legno costruiti secoli fa oggi sono ancora perfettamente in piedi a dimostrazione dell’incredibile resistenza di questo materiale.

Molto dipende ovviamente dalla qualità del legno che ha bisogno di interventi strutturali di manutenzione per mantenere inalterate le sue proprietà e durare nel tempo quanto più a lungo possibile. In modo particolare possono essere richiesti interventi ordinari su quelle parti a contatto con gli agenti atmosferici o con gli agenti patogeni per preservarne la qualità ed allungare loro la vita.

Case in legno antisismiche e resistenti al fuoco

In zone altamente sismiche è consuetudine costruire case in legno poiché queste strutture hanno dimostrato una notevole resistenza antisismica. Grazie alle sue specifiche qualità, il legno è il surrogato perfetto dell’acciaio. Tuttavia risulta sempre opportuno adottare le giuste contromisure in termini di manutenzione per evitare il degradamento del materiale.

A differenza di quanto generalmente si possa pensare, il legno è estremamente resistente al fuoco, infatti è a lenta combustione e, quando brucia, emette pochi gas pericolosi. Il legno lamellare è progettato per resistere ad un incendio fino a 120 minuti, prestazioni che neanche il cemento è in grado di eguagliare.

Rapidità di montaggio e vantaggi economici

La costruzione di una casa in legno richiede tempi tecnici decisamente più ridotti rispetto alle case tradizionali. Mediamente il tempo richiesto per costruire una casa in legno è di 2 mesi. Anche i costi di manutenzione sono più competitivi ed il rapporto qualità/prezzo è ottimo poiché le prestazioni da un punto di vista tecnico non subiscono alcun decadimento.