Quali sono i prezzi di una ristrutturazione della cucina?
Quanto costa ristrutturare la cucina?
Mica facile a dirsi!
La forbice è davvero ampia, e ciò dipende da una serie di fattori.
Tra le voci più impattanti, come per ogni ristrutturazione, il lato impiantistico:
- quanto vecchi sono tubature dell’acqua e quanto le canaline elettriche?
- ci sono nuovi collegamenti da creare (spostare l’attacco di acqua e/o gas?).
Altra voce considerevole, sia dal punto di vista economico che della manodopera e del tempo necessari, sono pavimenti e rivestimenti:
- le pareti sono interamente rivestite di mattonelle (come accade sovente nelle case datate?)
- i pavimenti andranno smantellati o è possibile adoperarli come sostrato dove incollare la nuova pavimentazione?
È a queste domande (e a molte altre) che bisogna trovare risposta per definire i prezzi della ristrutturazione della cucina.
Vediamo allora quali sono gli step da seguire per un risultato soddisfacente, che permetta di evitare ritardi, errori e brutte sorprese.
Interventi e lavori da fare per la ristrutturazione della cucina
Il core di qualsiasi ristrutturazione è la pianificazione.
Per cui, anche in cucina, occorre partire da un’attenta progettazione, che comprenda anche l’arredo che deve essere bello, funzionale e di qualità.
Solo scegliendo mobili ed elettrodomestici in questa fase, infatti si potranno realizzare al meglio l’impianto idrico, in base alla posizione di lavandino e lavastoviglie, e quello elettrico, pensato sulla base dei nuovi punti luce.
A progetto realizzato e approvato, si procederà:
- sgomberando i vecchi mobili
- disattivando il vecchio impianto elettrico
- demolendo pavimento e rivestimenti
- rimuovendo tubature e scarichi dell’impianto idraulico
- realizzando e installando nuovi impianti
- posando nuovi pavimenti e rivestimenti
- allacciando il nuovo impianto idraulico e riattivando quello elettrico
- tinteggiando pareti e soffitto
- pulendo
- posizionando i nuovi arredi ed elettrodomestici.
Prezzi ristrutturazione cucina
L’aspetto economico è certamente essenziale.
Ma quello della professionalità ancor di più.
Tutti gli interventi necessari per la ristrutturazione completa della cucina devono essere gestiti da mani esperte e competenti, pena ulteriori spese o ritardi durante il cantiere.
Affidarsi a costo-ristrutturazione-casa.it significa scegliere un servizio di ristrutturazione che, tramite un unico referente, seleziona e gestisce il team di lavoro, scegliendo tra professionisti fidati e certificati.
Ciò rappresenta un valore aggiunto, visto che non bisognerà più preoccuparsi di contattare e coordinare tra loro idraulici, elettricisti, muratori, fornitori, e così via.
E veniamo adesso alla questione costi.
Ovviamente ogni ristrutturazione è una storia a sé e comporta spese differenti.
È chiaro che i prezzi di mobili, elettrodomestici e pavimenti/rivestimenti non possono essere preventivati, perché dipendono dai gusti e dalle scelte personali.
Quelli che si possono quantificare sono invece i passaggi tecnici:
- 25-35€ al mq: il costo di demolizione e smaltimento pavimento e rivestimenti
- 180-220€ per punto acqua (impianto idrico)
- 200 €: allaccio del punto gas
- 40-50 € a punto luce (impianto elettrico)
- 60€ al mq: posa pavimento e rivestimenti
- 15€ al mq: tinteggiatura di pareti e soffitto.
Indicativamente, quindi, gli interventi di base per la ristrutturazione della cucina ammontano a:
- 2400 € (cucina fino a 6 mq)
- 3200 € (cucina fino a 9 mq)
- 4100 € (fino a 12 mq).
Agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della cucina: quali sono?
Le cifre appena snocciolate rappresentano solo la base di partenza, sulla quale interviene anche la complessità degli interventi strutturali e l’ampiezza dello spazio.
A questi sono da aggiungere materiali, elettrodomestici e arredi, e ovviamente la loro qualità incide sul totale.
A proposito di materiali, essi pesano considerevolmente: meglio quindi ricercare il giusto compromesso tra costo, valore e qualità.
Poiché comunque NON si tratta di cifre contenute, è opportuno richiedere e confrontare più preventivi, possibilmente dopo un sopralluogo accurato, affinché siano più veritieri possibile.
Fortunatamente per l’abbattimento dei costi è possibile accedere ai vantaggi fiscali previsti dallo Stato:
- il bonus ristrutturazione: una detrazione pari al 50% del totale di una riqualificazione o restauro, per un massimo 96 mila euro, suddivisa in 10 anni
- il bonus mobili: per arredi e grandi elettrodomestici in classe A o superiore acquistati congiuntamente ad una ristrutturazione, pari al 50% su un massimo di 10 mila euro
- la possibilità, col Decreto Rilancio, di trasformare le detrazioni in credito d’imposta cedibile a banche o istituti, così da ottenere uno sconto immediato in fattura.