Materassi in lattice o memory foam, facciamo chiarezza!

Tra le numerose opzioni di scelta che il mercato attuale può offrire a chi deve cambiare il materasso ci sono tre categorie principali: i tradizionali materassi a molle, quelli in memory foam e infine i materassi in lattice.

Oggi vogliamo approfondire proprio questo ultimo tipo, perché si tratta di materassi verso i quali c’è un po’ di ingiustificata diffidenza ma che se vengono scelti prestando attenzione ad alcune caratteristiche sono in grado di offrire esperienze di riposo e di sonno notturno al top.
Spesso inoltre il lattice viene confuso proprio con il memory foam, e cercheremo di fare un po’ di chiarezza anche su questo argomento spiegando la differenza tra i due materiali.

Tipologie di materassi in lattice

Una prima fondamentale distinzione riguarda proprio il tipo di lattice utilizzato per la produzione del materasso, la sua provenienza e la percentuale presente.

Lattice naturale

I migliori materassi in lattice, come è facile intuire, sono quelli realizzati al 100% in questo materiale di origine naturale, che si ricava da una pianta tropicale e viene lavorato per comporre un materiale schiumoso. La percentuale non deve però ingannare, perché è sempre necessaria una minima quantità di altri materiali, sempre atossici, per mantenere la coesione della struttura.
Non esistono materassi in lattice puro, ma più alta è la percentuale e più confortevole ed elastico risulterà il tuo materasso.

Lattice sintetico

Una scelta molto più economica è rappresentata dai materassi in lattice sintetico: la qualità non è di certo paragonabile perché si tratta di materassi più rigidi e di minore elasticità, ma costituiscono comunque una soluzione confortevole per chi non abbia particolari problemi articolari.

Lattice ibrido o misto

Una perfetta soluzione di compromesso è quella dei materassi in lattice mosto, che affiancano a una generosa percentuale (tra il 60% e l’80%) di lattice naturale anche una componente sintetica. Il risultato è un materasso dal prezzo più abbordabile e di qualità superiore rispetto a un modello interamente sintetico, con un giusto equilibrio tra costi e benefici a renderli la soluzione più acquistata.
Nell’arredamento di una camera da letto moderna il materasso in lattice ibrido rappresenta un’opzione che permette di risparmiare pur garantendosi un supporto dalle buone prestazioni, potendo così destinare parte del budget a complementi di arredo.

Differenza tra i materassi in lattice e memory foam

Alcuni tendono a confondere questi due termini e a ritenere che materassi in lattice o in memory foam siano la stessa cosa. Non è così, e le differenze tra i due prodotti sono anche abbastanza marcate, sebbene non manchino dei punti di affinità.

Navigando il sito specializzato nella vendita materassi www.bedewell.it abbiamo infatti appreso che il lattice è un materiale che reagisce e risponde con maggiore elasticità al peso del corpo, e che inoltre non è termosensibile (ossia non si deforma con la temperatura di chi ci dorme) ma è piuttosto un materasso con funzione di termoregolazione, in quanto offre una migliore traspirazione e aumenta la sensazione di freschezza. È per questo più indicato rispetto al memory foam per chi soffre particolarmente il caldo, specie nelle notti estive.
Per quanto riguarda l’ergonomia e l’accoglienza, è fuori di dubbio che il memory foam offra un’esperienza diversa e più specifica per chi abbia problemi di natura articolare, grazie alla maggiore capacità di assorbimento del peso corporeo. È però importante sottolineare che i materassi in lattice sono meno indicati per chi abbia una corporatura robusta o sia comunque in sovrappeso.

Caratteristiche comuni a lattice e memory foam

Al di là delle modalità di reazione al peso e quindi della portanza, sia i materassi in lattice che quelli in memory foam esercitano una essenziale azione decontratturante sui muscoli della schiena e su quelli che sorreggono tutte le articolazioni, perché fanno mantenere una postura naturale e corretta durante la notte scaricando la tensione muscolare accumulata durante la giornata.
In più questa posizione che asseconda la fisiologia del corpo umano favorisce anche la circolazione periferica, prevenendo qualsiasi sensazione di indolenzimento al risveglio.

Un’altra importante caratteristica condivisa da entrambe le tipologie di materasso è la totale protezione dagli acari, dalle muffe, dai batteri e da altri agenti allergeni. Lo speciale tipo di traspirazione oppone infatti un ambiente ostile alla proliferazione di tutte le minacce per la nostra salute che possono contaminare i materassi, e che in molti casi scatenano fenomeni allergici anche gravi, in particolare se ci riferiamo agli acari della polvere.

I materassi in lattice necessitano di una manutenzione più costante, di arieggiamento e di una periodica rotazione, mentre quelli in memory foam sono sotto questo punto di vista meno “impegnativi”.