Chi è e cosa fa l’Homestager

Il mercato immobiliare, lo si dice spesso, è una giungla. Non solo per quel che concerne il cercare casa o l’affittarla, ma anche per chi deve vendere casa, che spesso si trova invischiato in una selva di cavilli, difficoltà e peripezie burocratiche e tecniche.

Stai vendendo casa?
Allora devi sapere che esiste un professionista che può aiutarti a vendere casa più velocemente e ad un prezzo più alto a quello cui pensavi all’inizio, riducendo le tempistiche di vendita anche a un solo mese dalla pubblicazione dell’annuncio, anche se non sai nulla di mercato immobiliare e di arredamento, e anche se puoi dedicare alla vendita della tua casa solo poche ore alla settimana.

Lo sappiamo cosa stai pensando: “Ecco, l’ennesima marketta”. E invece no, perché questa persona esiste davvero, e si tratta dell’homestager, il professionista dell’homestaging.

Chi è l’Home Stager?

L’homestager è un esperto arredatore di immobili ed un profondo conoscitore del mercato immobiliare, oltre che un agevolatore immobiliare, a cui numerose società si rivolgono ed affidano incarichi sempre più importanti, anche e soprattutto visto il periodo di stagnazione del mercato immobiliare in cui ci troviamo.

Che cos’è l’homestaging?

L’Home Staging è una tecnica di marketing che molte società specializzate nella vendita di immobili utilizzano insieme ad altre metodologie classiche. Lo scopo primario di questa strategia ruota attorno al rendere gli appartamenti e le case più attraenti nei confronti dei clienti, portando a termine la cessione nei tempi più brevi possibili, massimizzando i guadagni. Ne consegue che, affianco a questa tecnica di marketing decisamente all’avanguardia, sia nata una figura professionale specializzata nella vendita di case e appartamenti: l’Home Stager.

Vediamo in rapida carrellata chi è l’Home Stager, quali sono i suoi compiti di base e come ricoprire questa posizione. Prima di tutto, però, un po’ di storia.

La nascita della figura dell’Home Stager

Questa figura professionale debutta sul mercato del lavoro negli Anni ’70, grazie all’intuizione di un’agente immobiliare statunitense: Barb Schwarz. In un comparto, dove la concorrenza era (ed è tuttora) tanta in termini di offerta e con una domanda inferiore, bisognava necessariamente accorciare i tempi relativi alla conclusione della negoziazione.
I numeri sono chiarissimi: un immobile messo sul mercato secondo le metodologie tradizionali necessita di 200 giorni prima che la contrattualizzazione vada in porto.
Se ad occuparsi della cosa è l’Home Stager, i tempi si abbassano drasticamente, scendendo ad appena 1 mese.
Se negli Stati Uniti d’America, così come in Canada, questa figura si ritrova a lavorare in un contesto dove l’offerta è superiore alla domanda, a livello europeo, dove questa figura si è affermata solo da pochi anni, è l’esatto opposto. Specie nelle grandi metropoli, la domanda è decisamente superiore all’offerta. L’obiettivo, in questo caso, è sempre quello di concludere il contratto quanto prima e alle condizioni più vantaggiose per la realtà in cui l’Home Stager lavora.

Cosa fa un Home Stager?

Il suo compito principale consiste nel valorizzare al meglio l’immobile, facilitandone la vendita o la locazione, centrando due obiettivi:

  • La massimizzazione dei profitti, vale a dire venderlo o affittarlo alle migliori condizioni economiche possibili, tenendo ovviamente conto dell’andamento del mercato immobiliare.
  • Chiudere la vendita in tempi sensibilmente più brevi rispetto a quanto fatto dalle normali procedure adottate sul mercato immobiliare.

A livello strategico, l’Home Stager svolge un ruolo di supporto nei confronti di chi vende o mette in affitto l’immobile. Durante la commercializzazione, tocca al proprietario dell’abitazione accollarsi tutta una serie di costi di natura strutturale ed amministrativa. Se poi l’acquirente non si trova tanto facilmente e la negoziazione procede per le lunghe, il proprietario è costretto a svendere l’immobile.
Dando l’incarico all’Home Stager, invece, il diretto interessato ha solo da trarne benefici, visto che questo professionista, in affiancamento all’agente immobiliare e ad altre figure professionali come ingegneri, architetti o consulenti illuminotecnici (leggi qui per scoprire chi è e cosa fa il consulente illuminotecnico), del verde o di particolari correnti di arredamento, riesce a concludere la negoziazione in tempi più rapidi e a condizioni economiche propizie, incassando laute provvigioni.
Dopo aver presentato la parte più strategica dei suoi compiti, passiamo a quella più operativa. A seguito del sopralluogo iniziale nell’immobile, l’Home Stager è solito presentare un preventivo al proprietario circa la cifra di vendita. Successivamente, passa alla scrittura degli interventi correttivi per valorizzare l’abitazione: i locali vanno puliti accuratamente, i mobili più ingombranti vanno rimossi, perché incidono sullo spazio libero. Lo stesso dicasi per le suppellettili e per gli accessori dei vecchi proprietari, spesso troppo personali.

Quali sono gli obiettivi di un Home Stager?

Nel momento in cui il potenziale acquirente visita l’immobile, deve rimanerne estasiato. La disposizione dei mobili e la scelta dei colori, in quest’ottica, gioca un ruolo decisivo ai fini della firma sul contratto da parte dell’acquirente o dell’affittuario.
L’obiettivo dell’homestager e dell’homestaging, dunque, è fare in modo che l’immobile si presenti nel migliore dei modi per concretizzare la vendita il prima possibile.

Quanto costa un Home Stager?

Chi ingaggia questa figura, si ritrova ad effettuare un esborso che si attesta attorno al 2% del valore di vendita dell’immobile.

Come si diventa Home Stager?

Non esistono corsi di formazione in materia. Tuttavia, l’esperienza nel campo immobiliare e un consolidato background nel ramo del marketing danno quel quid in più per avere successo.