Arredare Casa: quali tipi di legno scegliere?

Uno dei materiali per eccellenza nella realizzazione di elementi e complementi di arredamento è il legno, che si presta a molteplici usi grazie alle sue caratteristiche di robustezza e resistenza abbinate alla duttilità di utilizzo e lavorazione. Ciò rende il legno uno dei più nobili dei materiali da costruzione specie per la sua naturalezza, per la possibilità di creare con esso ambienti caldi, coinvolgenti ed accoglienti in grado di esprimere stile e carattere.

Non è infatti mai uguale a sé stesso, può presentarsi in diverse sfumature, quelle che con termine tecnico vengono definite essenze, ed inoltre a ciascun tipo di legno in base alle proprietà corrisponde una destinazione d’uso più favorevole ed appropriata.

Vediamo in primo luogo quali sono i diversi tipi di legno, ed in un secondo momento analizzeremo anche tutti i vantaggi e gli eventuali svantaggi derivanti dal suo uso, oltre ad offrirvi una panoramica sui campi di applicazione specifici.

Le diverse essenze del legno

Innanzitutto, il legno si classifica in base all’albero dal quale è ricavato, per cui prima di suddividere le categorie secondo i colori e la loro resa estetica, vanno composti due grandi gruppi relativi alle funzionalità: quello dei legni “duri”, quali ciliegio, quercia o noce, e quello dei legni “teneri”, tra i quali si possono annoverare pioppo, abete, larice.
Non ci si faccia però trarre in inganno da queste denominazioni, non è affatto scontato che un legno tenero sia poco resistente: tutto dipende dal grado di umidità nel quale esso è cresciuto e si riflette nella facilità di lavorazione, ma un cosiddetto legno tenero sarà comunque perfetto per delle parti non a vista di un mobile quali i cassettoni, o per realizzare degli imballaggi.

Fatta questa doverosa considerazione preliminare, possiamo addentrarci nella distinzione tra i vari legni per arredamento, le cui differenze non si limitano certo al loro colore naturale!
Esplorando i mobilifici e gli showroom espositivi di arredamento (un esempio è questo sito che rappresenta un’azienda riconosciuta come leader nella distribuzione di cucine a Napoli e in tutta la Campania) potrete scoprire che i progetti di una consolle, di una parete attrezzata, di una camera da letto e ovviamente di una cucina partono sempre dalla scelta del tipo di legno più adatto!

Tipi di legno per arredamento

Premessa anche in questo caso doverosa: molto, in questa classificazione, dipende dal tipo di lavorazione alla quale il legno viene sottoposto, un ulteriore tassello che ne determina il valore.

Il legno massello

Di certo il più pregiato in assoluto, e quindi il più costoso, il legno massello è ricavato direttamente dal tronco, viene lavorato in tavole che poi si assemblano per comporre le forme desiderate. La resistenza è in questo caso massima, così come la durevolezza nel tempo, ma un mobile in legno massello – pur nella sua indiscutibile bellezza – non sempre è alla portata di tutti i portafogli, ma soprattutto si deve considerare che è più delicato e soggetto a deteriorarsi, nel tempo, con urti o graffi, per cui anche in considerazione del suo costo se ne deve avere la massima cura.

Il legno lamellare

Molto più diffuso per la sua accessibilità è il legno di tipo lamellare, ottenuto con la sovrapposizione e l’incastro di sottili lamine di legno massello, tenute insieme anche con collanti specifici. La sua peculiare resistenza alla deformabilità lo rende uno dei più sfruttati per l’arredamento, anche perché le strutture così ottenute sono resistenti quanto quelle in puro massello ma hanno un costo decisamente inferiore, pur offrendo risultati estetici del tutto simili e necessitando di minori attenzioni.
In più, il legno di tipo lamellare può essere verniciato a piacimento per comporre giochi di colori e di essenze.

L’impiallacciato di legno

L’impiallacciatura è una tecnica antichissima e giunta fino ai giorni nostri per l’eccezionale rapporto tra costo e resa estetica. Certo, non è un legno pregiato, ma chi fosse maggiormente interessato alla sostanza piuttosto che alla forma o al pregio troverà proprio negli arredamenti composti con questo tipo di legno la migliore soluzione.
Una base in massello o più spesso diversi pannelli laminati fanno da base sulla quale vengono poi installati sottili fogli, strati di legno nelle essenze che si preferiscono.
La resistenza a scheggiature o deformazioni è massima, e non sono necessarie particolari cure.

Altri legni meno pregiati

Esistono infine legni che aiutano ancora di più a contenere il costo dei mobili e degli arredi in genere, perché realizzati a partire da varie fibre tenute insieme da collanti speciali (è il caso del legno MDF) oppure pannelli laccati, per ottenere l’aspetto desiderato, per finire con il nobilitato, un tipo di pannello particolarmente economico a base lignea in MDF o truciolare rivestito da fogli incollati o da speciali resine.

Caratteristiche dei diversi legni per l’arredamento



In un appartamento il legno può essere utilizzato con successo e soddisfazione praticamente ovunque. Non solo mobili quali librerie, scrivanie, pareti attrezzate o cassettiere, ma anche infissi quali porte e finestre e perfino i pavimenti: l’unico limite che si impone, per via dell’origine organica, è l’uso in ambienti nei quali sia presente una forte umidità come i bagni, perché la continua esposizione ad acqua ed a vapore generato può molto facilmente danneggiare e far degenerare il legno.