Arredare casa con un look total white: 5 consigli da non perdere

Negli ultimi anni si sta riaffermando con forza crescente una tendenza ad arredare gli appartamenti con uno stile essenziale e minimal, ispirato ad un look total white. È probabilmente il risultato della esorbitante mole di informazioni, immagini, input che riceviamo in un mondo sempre più connesso, in qualsiasi momento della nostra giornata: quando ci ritiriamo a casa desideriamo quasi disintossicarci, immergerci in un ambiente per certi versi asettico e più intimista, distaccandoci da tanto caos.

In realtà, un’altra molla scatenante potrebbe anche essere dettata dal progressivo restringimento delle metrature quadrate degli appartamenti, con il bianco che con la sua luminosità rappresenta il migliore trucco per ingannare lo sguardo e far apparire più ampio qualsiasi spazio.
Quale che sia la motivazione di partenza, poco importa: vediamo insieme 5 trucchi per ottenere il meglio dai propri arredi se la scelta è ricaduta su un fitting total white!

Pochi moduli e componenti

Esagerare non è affatto consigliato, anzi. Proprio perché emblematico di un interior design dal gusto volutamente minimal, il total white ha bisogno di essenzialità e di ampi spazi corredati da pochi e studiatissimi pezzi di arredamento nei quali sia la funzionalità a dominare.
Così, in salotto può bastare un divano accompagnato da una rigorosa e geometrica parete attrezzata con l’aggiunta di una consolle estensibile: è tutto ciò che serve per godersi l’area living in totale relax ma anche per accogliere eventuali ospiti in momenti di convivialità, ed è meglio abolire gli orpelli che rischiano solo di appesantire l’effetto complessivo.

Per la camera da letto invece l’ideale è puntare su un capiente armadio, anche a tutta parete, che farà il suo dovere evitando di costringerci a disseminare abiti in giro. Anche in questo ambiente di casa c’è un trucchetto davvero molto smart da prendere in considerazione, quello di orientarsi su un letto contenitore, così da moltiplicare lo spazio di “stoccaggio” a disposizione: una soluzione molto comoda specie al momento dei cambi di stagione.

Scegliere diverse sfumature di bianco

Il bianco non è, contrariamente a quanto si possa pensare, un colore univoco: ne esistono tante varianti e sfumature, e giocare con essere e con le loro combinazioni è il secondo dei nostri consigli, allo scopo di movimentare gli ambienti per ottenere effetti dinamici. Non si deve infatti sottovalutare il rischio di comporre, mantenendosi su un bianco troppo monocorde, spazi privi di personalità e dal design appiattito. Le varianti di bianco assicurano di diversificare le percezioni visive, mettendo in maggiore risalto ciò che si preferisce. Si può ad esempio optare per un’alternanza tra finiture lucide ed opache, oppure giocare con inserti in bianco sporco, bianco ghiaccio oppure grigio chiarissimo, delineando meglio le geometrie e facendole così risaltare. La sperimentazione in questi casi è sempre ammessa, perché consente anche di dare spazio alla creatività e di scoprire gli strumenti migliori verso l’obiettivo della luminosità.

Come sfruttare la luce per gli arredi total white

Proprio la luce naturale è il terzo dei consigli sui quali vi sproniamo a puntare. La percezione visiva di ariosità ed ampiezza può essere accresciuta con l’accorgimento di far entrare quanta più luce possibile, privilegiando tendaggi chiarissimi e dalla trama sottile e impalpabile. Non a caso la luce è considerata dai più affermati architetti la quarta dimensione del design per le sue capacità di modellare ed influire su qualsiasi tipo di spazio.

Privilegiare arredi in legno

Ottenere il massimo della linearità e forme geometriche squadrate è compito al quale è deputato il più nobile dei materiali da costruzione, il legno. Gli arredamenti in legno permettono infatti di comporre qualsiasi figura si desideri, per la duttilità che lo rende sempre così efficace, ed in più si beneficerà anche della maggiore naturalezza che esso è in grado di trasmettere. Il legno può addirittura essere sfruttato per i rivestimenti, grazie agli speciali parquet in tinta sbiancata che lasciano intatte le venature ma contribuiscono anch’essi a vivacizzare ogni stanza.

Le scelte dei rivestimenti

Per il quinto ed ultimo consiglio ci riallacciamo proprio al tema del colore dei rivestimenti e dei pavimenti. Qualora non si voglia impegnarsi troppo con il parquet, esistono listoni in gres porcellanato che oramai riescono ad imitare qualsiasi tipo di materiale, incluso il legno. Sfogliate i cataloghi alla ricerca di una tinta non troppo neutra ma ovviamente molto chiara, resterete sorpresi dagli effetti cromatici che le tecniche di crossdressing riescono oggi ad offrire imitando persino il marmo, le resine o il cemento per uno stile industrial.

E dopo aver scelto i pavimenti, individuate la migliore tinta per le pareti: noi suggeriamo di verniciarle in un colore che sia in parziale contrasto con quello dei pavimenti, sperimentando le tecniche del tono su tono, così da raggiungere esattamente gli scopi che vi eravate prefissati ed enfatizzare l’essenzialità e la vivibilità dei vostri spazi arredati con brillantezza.